Commento all’indagine presso le azende angeresi sulle conseguenze del lockdown

di Mario Bobba

Riportiamo qui sotto il questionario fatto pervenire ad un campione di circa 100 aziende e negozi del territorio angerese.

Il lockdown ha messo in ginocchio molte aziende grandi e piccole. La maggior parte degli esercizi commerciali è rimasta chiusa per quasi 10 settimane con un forte impatto negativo sul fatturato e ancor più sul conto economico, malgrado i provvedimenti del Governo; alcuni non hanno ancora riaperto.
Così il gruppo Allea – L’Angera che serve ha deciso di analizzare più a fondo
questo disagio tramite un’indagine statistica condotta in modalità anonima, inviando un questionario a circa 100 aziende e negozi del territorio angerese. Il 42% delle aziende ha partecipato all’iniziativa e la sintesi dei dati statistici (qui disponibile sotto forma di 3 ‘schermate’ PDF) ha rilevato una situazione post-lockdown molto interessante.
Il segmento più rappresentato è quello dei negozi del centro storico con pochi o nessun dipendente. In pochi hanno richiesto contributi o prestiti garantiti dal Governo. Pochissimi hanno chiesto e ottenuto la Cassa Integrazione in Deroga e alcuni hanno manifestato difficoltà ad adeguarsi alle normative di sicurezza sanitaria; la maggior parte ha dato parere favorevole ad istituire uno sportello pubblico di consulenza a disposizione dei commercianti.
Per ulteriori dettagli si rimanda al documento di sintesi statistica qui sotto.

Analisi dei dati a cura di Manuela Bazzarelli

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